CAPITOLO
2
LA
MISSIONE
Dopo aver
pronunciato quelle parole, il re Zelos invitò i presenti a seguirlo.
«Sai cosa sta
succedendo?», chiese Isaac a Cesco.
«Ne so quanto
te. Mentre vi stavamo aspettando abbiamo fatto la conoscenza di quella gente
che viene da fuori. Gente a posto, ma non capisco come mai si siano spinti fino
a Kotor» rispose Cesco.
Il re li
condusse ad una piccola stanza con un tavolo circolare dove, una volta preso
posto, iniziò una lunga spiegazione.
«Vi ho
riunito qui per spiegarvi la situazione: il nostro regno… anzi, il mondo intero
è in pericolo! Come tutti ben saprete, 36 anni fa il mondo vide sorgere una
grande minaccia conosciuta col nome di Xenorath. Esso era il re dei demoni, un
essere mostruoso e malvagio, che non sapeva cosa fosse la pietà. Il suo unico
scopo era la distruzione, in modo da regnare in un mondo sconvolto dal caos e
dal terrore. Per correre al riparo, i sei continenti del nostro mondo, Kotor,
Javal, Walfang, Sistral, Belthil ed infine Unov si riunirono in una grande alleanza:
l’Alleanza Arcana, conosciuta anche come AA. Questa alleanza riunì i più grandi
guerrieri del mondo per fronteggiare l’esercito dei demoni. Uno fra tutti si
distingueva: esso era Yggdramon, valoroso Paladino del continente di Unov. È
stato lui ad infliggere il colpo di grazia a Xenorath. Purtroppo però il re
dei demoni, nella sua infinita malvagità, si era fatto un maleficio: “chiunque
gli avesse inferto un colpo fatale, vedrà la sua gente sparire nel nulla”. E
così accadde. Tutti gli abitanti di Unov sparirono senza lasciare traccia. Il
continente appassì improvvisamente, le risorse cominciarono a sparire anch’esse
e fu totalmente ricoperto da una sinistra nube nera. Nessuno ha mai avuto il
coraggio di metterci più piede e, a causa di tutto ciò, ora è conosciuto come
il "continente degli inesistenti". Tuttavia il coraggio ed il ricordo di
Yggdramon e della sua gente viene tramandato di generazione in generazione. Una
sua statua è al centro di Khotim per esempio.»
“Ecco di chi
è quella statua che mi somiglia…”, pensò Isaac.
«Bene, dopo
la lezione di storia, preoccupiamoci del presente. Sei mesi fa ci siamo
ritrovati a fronteggiare una nuova minaccia: si fa chiamare Jikininki e si
proclama il nuovo re dei demoni. Secondo me è soltanto un demone pazzo che
insieme ad altri pazzi suoi simili sta attuando una rivolta. Tutte le ondate
che ci manda vengono respinte o annientate come carne da macello. Però le
ondate non accennano a diminuire, anzi stanno aumentando di mese in mese. Per
questo abbiamo deciso di prendere in mano le sorti di questa guerra e far
risorgere l’AA. E questi signori sono qui per questo. Ma lascio a loro la
parola, in modo che possano presentarsi a modo loro.» concluse re Zelos.
Prese
immediatamente la parola la giovane donna. Era una bella donna, alta, bionda
con capelli corti ed occhi verdi e… orecchie a punta!
«Mi presento,
il mio nome è Aranel e provengo da Belthil, il continente degli elfi. Sono la
secondogenita della stirpe reale e sono qui in rappresentanza della mia
popolazione per l’Alleanza Arcana. Purtroppo mio padre, re Amdir, è gravemente
malato e non può lasciare Thilgon, la nostra capitale. Mia madre e mia sorella
sono rimaste a vegliare su di lui, quindi hanno mandato me per presidiare al
consiglio indetto da re Zelos. Io ed il mio popolo siamo fermamente convinti ad
entrare in guerra contro le forze demoniache di Jikininki, spero che insieme
riusciremo a debellare questo male dal mondo!»
“… wow!
Carina, tenace e decisa! Mi ha sicuramente colpito”, pensò Isaac.
Marina lo
guardava visibilmente contrariata.
«Vuoi avere
la parola tu, piccola?», chiese l’anziano signore rivolgendosi alla bambina.
«Oh no, la
prego, continui pure lei!», rispose la bambina con il sorriso sulle labbra.
«Oh oh oh, ma
che brava bambina, gentile ed educata! Oramai non ne fanno più così… ehm coff
coff.. stavo dicendo. Io sono Melchior, mago ancestrale e membro del consiglio
dei granmaghi di Sistral, il Paese da cui provengo. Sapete, il nostro è un
Paese molto antico dove il nostro popolo ha imparato ad usare le antiche arti
magiche per sopravvivere. Manas, la nostra capitale, è completamente sostenuta
dalla magia. Questo ci rende una grande potenza... ma non abbastanza grande per
sconfiggere Jikininki da soli. Per questo entriamo con grande onore nell’AA,
sicuri di poter fermare questo presunto re demoniaco tutti insieme!»
“Il… il regno
della magia… DEVO ANDARCI!”, pensò entusiasta Marina.
Isaac guardandola,
vedeva la felicità nei suoi occhi e le sorrise dolcemente.
Melchior era un arzillo vecchietto con un cappello "da mago", occhiali scuri ed una folta barba bianca. Indossava anche degli strani abiti che sembravano da cerimonia.
«È finalmente
arrivato il mio turno! Io sono Luna ed anche se sono giovanissima, sono un
piccolo genio. Non per vantarmi, ma faccio parte del consiglio R&S di
Javal, il continente della tecnologia! Siamo molto avanzati tecnologicamente,
specialmente nella nostra capitale, C. Ma malgrado tutta la nostra superiorità
in campo tecnico, non riusciamo a sconfiggere Jikininki. Per questo chiediamo
aiuto all’AA e speriamo di poterne far parte, in modo da annientare una volta
per tutte quel demonietto da quattro soldi… ops sono stata troppo volgare
forse, chiedo scusa»
Luna invece era una bambina con lunghi capelli castani, uno strano visore in un occhio ed una speciale sedia fluttuante con cui effettuava i suoi spostamenti.
Cesco, uomo
di chiesa, guardava con diffidenza la tecnologia. Credeva che fosse solamente
uno strumento del male in grado di distruggere e non di aiutare.
Re Zelos
prese infine la parola: «Bene, tutti hanno avuto modo di presentarsi. Se avete
studiato bene la geografia del nostro mondo, noterete che manca una persona all’appello.
Avevo mandato un invito anche a Re Dragunav, il sovrano di Walfang, la terra
degli uomini-bestia. Possono essere degli alleati molto potenti grazie alle
loro doti fisiche, però sono così testardi… credono di poter fare tutto da
soli, senza bisogno di aiuto. Ad ogni modo è meglio che vi spieghi la vostra
missione nel dettaglio. Fare un attacco frontale non porterebbe nulla di buono,
solamente ad ulteriori perdite per la nostra alleanza. Dobbiamo trovare un
piano di riserva…. cosa che ho prontamente fatto! Rovistando nella biblioteca
reale ho trovato alcuni antichi scritti che riportano informazioni circa la
guerra contro Xenorath: per indebolirlo, è stato necessario ritrovare le sei
evocazioni sacre. Grazie a loro, sono sicuro che riusciremo ad indebolire anche
Jikininki. Da quello che siamo riusciti a scoprire, le sei evocazioni sacre
sono sigillate in sei differenti cristalli sparsi per il mondo. La vostra
missione sarà ovviamente di recuperarli. Mettete su un party e… che l’avventura
cominci!»
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