giovedì 27 giugno 2013

L'ultima lacrima

"Io ti salverò! Non lascerò che ti tenga ancora prigioniera"

Un prode guerriero è nel castello del temibile Lord Demon, il quale ha rapito una persona a lui molto cara. Il prode guerriero ha attraversato pianure, foreste, deserti, fiumi, laghi e perfino mari, combattendo contro ogni genere di creatura. Tutto questo solo per salvare lei, la donna di cui è segretamente innamorato.

"Quel maledetto di Lord Demon, come ha osato catturarla? Perché proprio lei? Non è una principessa, non ha doti magiche.... è una semplice contadina!"

All'interno del castello, orde di mostri si avventavano senza sosta contro il prode guerriero.

"Levatevi di mezzo, non siete alla mia altezza, non fatemi perdere tempo!"

Grazie alla sua arma, la Spada del Prode, si faceva largo, uccidendo chiunque gli si parasse davanti. Arrivato nella stanza centrale del castello, trovò ad attenderlo un demone.

«IO SONO IL GRANDE E POSSENTE DEMONE TITAN! NON TI PERMETTERO' DI RAGGIUNGERE IL NOSTRO SIGNORE E PADRONE LORD DEMON!»

Guerriero: «Togliti di mezzo se ci tieni alla vita!»

Titan: «SOLO SE RIUSCIRAI A SCONFIGGERMI! COMBATTIAMO!»

Il demone fece uno scatto verso il guerriero, sfoderando un prodigioso pugno. Il guerriero schivò facilmente il colpo, che colpì il suolo sgretolando il terreno.

Guerriero: «Sei forte, ma sei lento ed impreciso»

Titan: «TI FACCIO VEDERE IO CHI È LENTO!»

Titan eseguì uno scatto, aumentando sensibilmente la sua velocità. Riuscì a colpire il guerriero in pieno volto, facendolo sbattere contro il muro alle sue spalle.

Guerriero: «Arg.... non me l'aspettavo. Ma il dolore che sto provando ora, non è niente in confronto al dolore che ho provato quando me l'hanno portata via! Ed ogni secondo sprecato qui con te, è un secondo prezioso che potrei utilizzare per stare in sua compagnia. Quindi te lo ripeto: lasciami passare o soccomberai!»

Titan: «NON POSSO LASCIARTI PASSARE. FATTI SOTTO!»

Il guerriero alzò la spada al cielo, facendola brillare di una luce purissima. Successivamente tirò un fendente verticale proprio davanti a lui, generando un'onda d'urto di luce che avanzava verso il demone a gran velocità.

Titan: «SPERI DI SCONFIGGERMI CON UN SEMPLICE GIOCO DI LUCE?»

Il demone provò a fermare il colpo, afferrando quella luce.

Titan: «URG... È FORTE... NON RIESCO... A.... AAAAAAAHHHHHHH»

Il demone venne polverizzato con un singolo colpo.

Guerriero: «Ora posso proseguire... sto arrivando!». Lo sguardo nei suoi occhi era pieno di speranza. Arrivato nella prossima stanza, incontrò un altro demone.

«Io sono Leo, il più potente demone mago che sia mai esistito. Il mio padrone, Lord Demon, mi ha incaricato di fermarti a qualunque costo. Ed è quello che farò. Preparati a soccombere»

Guerriero: «Ho sconfitto Titan, sconfiggerò anche te!»

Leo: «Bello sforzo sconfiggere una montagna di muscoli... ma come te la cavi con la magia?»

Il demone lanciò una palla di fuoco contro il guerriero che si parò grazie alla sua spada.

Leo: «Una spada incantata in grado di fermare gli incantesimi eh? Interessante... vediamo come te la cavi con questo: VORTICE SCARLATTO!»

Al centro della stanza si generò un violento vortice di sangue che inghiottì il prode guerriero.

Guerriero: «Non... non riesco a vedere nulla... questo.... ma questo è sangue!»

Leo: «Esatto, è il sangue di tutte le vittime che ho mietuto! Non senti i loro lamenti?»

Guerriero: «Maledetto bastardo!»

Leo: «Perché ti scaldi tanto? Nemmeno li conoscevi. Come fai a sapere che non fossero dei malvagi?»

Guerriero: «Erano degli esseri viventi, non avevi alcun diritto di ucciderli! E non hai alcun diritto di servirtene ora!»

Leo: «E tu che diritto hai di uccidere il nostro signore Lord Demon?»

Guerriero: «È diverso, lui ha rapito la donna che amo. Devo riportarla a casa!»

Leo: «E tu sai perché l'ha fatto? Magari ha le sue buone ragioni»

Guerriero: «Che ragione può esserci per rapire una persona? Questo discorso non ha alcun senso!»

Leo: «Tipica risposta di chi non riesce a vedere oltre il proprio punto di vista. È ora di finirla: INFERNO DI CRISTALLO!»

Il vortice cessò improvvisamente e la stanza divenne incredibilmente fredda di colpo. Le gambe del prode guerriero vennero ghiacciate all'istante.

Guerriero: «Le mie gambe.... non riesco a muovermi!»

Leo: «Inutile agitarsi. Tra pochi secondi sarai congelato, per sempre»

Il ghiaccio si stava propagando rapidamente per tutto il corpo del guerriero. Mancava solamente la testa.

Guerriero: «Non credere di aver vinto! Io ti...»

Leo: «Tu cosa? Non sei altro che una statua di ghiaccio! Ed anche questa è sistemata, andrò ad avvertire Lord Demon»

Il demone si girò e si avviò verso la stanza di Lord Demon, quando sentì un forte dolore allo stomaco.

Leo: «UGH.... ma questa... una spada...?»

Il corpo del demone era stato trapassato dalla spada del prode guerriero.

Guerriero: «Ricorda demone... non c'è niente, NIENTE che potrà mai separarmi da lei.... dalla mia amata... hai capito?»

Leo: «C...come hai fatto a... a liberarti dalla.... mia prigione di ghiaccio?»

Guerriero: «La forza dell'amore è più grande di quanto pensi»

Leo: «C...capisco... quella stessa forza.... ti porterà alla rovina.... capirai tutto quando sarà il momento....»

Il guerriero estrasse la spada dal demone che cadde a terra senza vita.

Guerriero: «Un sentimento così bello e puro non potrà mai portarmi alla rovina. Se solo voi demoni poteste provare un sentimento simile...»

Eliminato anche questo demone, il prode guerriero avanzava verso la prossima stanza. Ad ogni passo si avvicinava sempre di più alla sua amata.

Guerriero: «Questa stanza sembra vuota, posso avanzare senza problemi di sorta. Amore mio sto arrivand..»

Una freccia si conficcò nel terreno a pochi passi da lui.

«E tu dove credi di andare?»

Guerriero: «Chi è là? Mostrati se hai il coraggio»

Dal soffitto, un'ombra si posò delicatamente a terra.

«Io sono Khate, il demone che agisce nell'ombra. Il nostro signore Lord Demon ci ha ordinato di fermarti ad ogni costo. Ma toccherà a me fermarti, visto che quegli altri due incapaci non sono riusciti a farlo!»

Guerriero: «Fammi passare se vuoi vivere»

Khate: «Io mi preoccuperei più di quello che ti capiterà a breve!»

Dopo aver pronunciato quelle parole, quattro frecce furono scoccate dai quattro angoli della stanza, tutte in direzione del prode guerriero.

Guerriero: «Barriera di specchi!»

Nella stanza apparvero numerosi specchi. Il guerriero entrò nello specchio di fronte a lui ed uscì da quello situato nella parte opposta della stanza. Le frecce si conficcarono sul primo specchio, mandandolo in frantumi.

Guerriero: «Che te ne pare? Anche io conosco qualche trucco, niente male vero?»

Khate: «È un banale trucco da illusionista»

Guerriero: «Ah sì? Fammi vedere tu di cosa sei capace allora!»

Khate: «Hai scelto l'avversario sbagliato, te ne pentirai amaramente. Io sono maestro nel celarmi nell'ombra!»

Il demone schioccò le dita e sparì, inghiottito nell'ombra.

Guerriero: «COSA?»

Khate: «Sei rimasto di stucco? E non è finita, sta a vedere»

Muovendosi nell'ombra senza essere visto, il demone stava frantumando ad uno ad uno, tutti gli specchi all'interno della stanza..

Khate: «Da quel che ho capito, tu puoi spostarti da uno specchio all'altro. Ma che succede se gli specchi dovessero rompersi? Potrai ancora utilizzarli? Uhuhuh»

"Maledizione, ha scoperto il punto debole di questa tecnica... devo inventarmi qualcosa"

Khate: «E questo è l'ultimo! Ora non potrai più scappare, preparati... STO ARRIVANDO!»

Dopo aver distrutto anche l'ultimo specchio, il demone si avventò contro il prode guerriero che, non riuscendo a vederlo, non poteva difendersi.

Guerriero: «AH... i tuoi graffi fanno piuttosto male....»

Khate: «Tutto grazie al potere delle ombre»

"Potere delle ombre... ma certo!". Il prode guerriero sollevò nuovamente la spada verso cielo che cominciò a brillare.

Guerriero: «La luce sconfigge le tenebre! Con una luce abbastanza potente, le ombre scompaiono!»

Il demone ora era ben visibile.

Khate: «Dannazione....»

Guerriero: «Sei mio!»

La grossa onda d'urto di luce colpì Khate che fece la stessa fine di Titan.

Guerriero: «Riposa in pace. Ed ora a noi due, Lord Demon!»

Il prode guerriero arrivò nella stanza in cima alla torre più alta del castello. E lì c'era lei, la sua amata, all'interno di un solido cristallo d'ambra. Lì vicino, seduto su di un trono, un misterioso individuo con una maschera di ferro in volto. Una maschera con il solo occhio destro e l'espressione triste.

Lord Demon: «Ben arrivato.... in realtà speravo proprio che i miei tre demoni potessero fermarti. Non sarei voluto arrivare a scontrarmi faccia a faccia con te»

Guerriero: «Tu maledetto! Perché l'hai rapita? Dimmi il perché!»

Lord Demon: «Non capiresti le mie ragioni, inutile spiegartele»

Guerriero: «Ad ogni modo sono qui per liberarla. Fatti sotto!»

Lord Demon: «Io non voglio combattere. Voglio solo farti una domanda: sei veramente sicuro di volerla liberare?»

Guerriero: «Che domande, certo che voglio liberarla!»

Lord Demon: «E perché vuoi liberarla?»

Guerriero: «Perché io la amo, con tutto me stesso!»

Lord Demon: «Ed è sufficiente? Basta veramente solo questo?»

Guerriero: «Certo che basta! Ho superato deserti, foreste, mari e monti, ho combattuto contro ogni genere di mostro o creatura. Tutto solo per lei, per poterla salvare!»

Lord Demon:  «Capisco... a te basta salvarla, giusto?»

Guerriero: «Certo, così potrò stare con lei»

Lord Demon: «Come semplici amici»

Guerriero: «Sì beh... ora siamo solo amici, ma in futuro potremmo essere qualcosa di più!»

Lord Demon: «E questo cosa te lo fa pensare?»

Guerriero: «Io... ecc....»

Lord Demon: «Sei solamente uno stupido senza esperienza. Anche se fai del bene alla gente, non è detto che poi questa ti ricompensi. Cosa ti fa credere che una volta liberata, lei ti ringrazi semplicemente? Tu speri che cada ai tuoi piedi per tutto quello che hai fatto per lei, ma la realtà potrebbe essere ben diversa da come speri che sia. Quindi ti ripeto per l'ultima volta: vuoi veramente salvarla?»

Guerriero: «.... sì, non posso ignorare i sentimenti che provo»

Lord Demon: «Io ti ho avvertito. Libererò la tua amata dal sigillo, dopo di che sparirò per sempre. Addio.... mi dispiace»

Lord Demon schioccò le dita ed il sigillo sparì, facendo cadere la ragazza a terra. Successivamente scomparve senza lasciare traccia. Il guerriero corse da lei per prestarle soccorso.

Ragazza: «....mmmm dove mi trovo? Che posto è questo?»

Guerriero: «Va tutto bene, ora ci sono io qui con te. Eri stata rapita da un demone malvagio»

Ragazza: «Tu! Tu mi hai salvata, non è vero? Non so proprio come ringraziarti!»

Guerriero: «Non ce n'è bisogno, ti avrei salvata comunque... perché sai.... io ti.... »

Ragazza: «Stanno bene gli altri al villaggio? Non ha attaccato altre persone vero? Giulius come sta?»

Guerriero: «No le altre persone stanno be.... un momento, perché ti preoccupi di quel teppista di Giulius? Non fa altro che perdere tempo a bighellonare e disturbare gli altri!»

Ragazza: «Beh ma è bellissimo... e son sicura che in realtà è dolcissimo. Fa lo scontroso solo per difendersi dalla cattiveria della gente, è il suo modo di difendersi»

Guerriero: «Ma se non si è nemmeno accorto che sei stata rapita!»

Ragazza: «Beh, magari aveva da fare, era così impegnato che non si è accorto di nulla»

Guerriero: «Ma cosa dici? Perché lo stai difendendo così?»

Ragazza: «Beh.... non l'ho detto a nessuno, ma penso di essermi innamorata!»

Una lacrima scese lungo il viso del prode guerriero.


«Hey, svegliati! Avanti pigrone svegliati!»

Guerriero: «Eh? Cosa c'è? Ah sei tu....»

Ragazza: «Stavi urlando e piangendo nel sonno... cosa stavi sognando?»

Il guerriero si asciugò la lacrima lungo il suo viso e rispose stizzito: «Niente, non sono affari tuoi. Scusa, ora devo andare»

La ragazza non capiva e continuò chiedendo: «Stai andando a fare i tuoi allenamenti? Volevo domandarti se per caso avevi visto Giulius.... è da questa mattina che lo sto cercando, devo dirgli una cosa molto importante».

Una fitta colpì il cuore del giovane.

Guerriero: «No non l'ho visto. Ora scusami ma devo andare. Ci vediamo».

Il prode guerriero si allontanò velocemente. Una volta abbastanza lontano, si sedette sul ciglio della strada e cominciò a ripensare alle parole di quel demone. Un carro pieno di merce stravagante stava passando su quella strada. Uno scossone, dato dalla malformazione del terreno, fece cadere una maschera a terra. Il prode guerriero si avvicino incuriosito, raccolse la maschera da terra e vide che aveva solamente un occhio ed un'espressione triste. Immediatamente pensò:

"Lord Demon.... non male come nome"

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