domenica 14 luglio 2013

I Tre Demoni Bianchi - capitolo 14

CAPITOLO 14: LA DIMORA DEI DRAGHI

Giunse finalmente la mattina. Le ragazze si svegliarono fresche e riposate, erano proprio in ottima forma.

Titania: «Erano secoli che non dormivo così bene, mi sento rinata!»

Leonora: «Va bene che sei un mostro, ma hai solamente 30 anni, non puoi aver passato secoli!»

Titania: «Perché cerchi in ogni modo di urtare il mio umore anche di prima mattina, cara Leonora?»

Kate era già sveglia e pronta da un pezzo: «Vi siete appena svegliate e già discutete? Non vi smentite mai voi due eh?»

Titania: «.... Kate?»

Leonora: «Che ci fai già sveglia?»

Kate: «Sono pronta a fargliela pagare a quel farabutto per tutto il male che ha fatto a me, alle mie sorelle ed alla gente innocente! Sento l'adrenalina scorrermi in corpo che non riesco proprio a stare rilassata e quindi mi sono svegliata qualche ora prima di voi e sono andata ad esercitarmi un po' con l'arco»

Titania: «Mi stai stupendo Kate! Forza allora, andiamo a prendere a calci nel culo questo maledetto bastardo!»

Leonora: «Vedo che siamo tutte cariche eh? Coraggio, andiamo!»

Alla reception della locanda, il padrone della locanda le stava aspettando: Ben alzate Demoni Bianchi! Prima è passato il generale Gannor, mi ha detto di dirvi che lui e la sua squadra vi aspettano all'entrata nord, hanno già provveduto a spostare i vostri cavalli, li troverete lì»

«Grazie signor locandiere», disse Kate porgendogli una moneta d'oro. Il locandiere ne fu estremamente felice.

"Piccola Kate... sei proprio cresciuta. Un tempo eri timorosa e suscettibile, ora invece sei forte ed intrepida. Che sia merito dell'amore? Che aver trovato una persona a te cara da proteggere ti abbia fatto maturare a tal punto? Beh, in ogni caso... sono felice per te", pensò Titania mentre si dirigevano all'entrata nord. Lì vi trovarono cinque persone, tra cui il generale Gannor.

Titania: «Generale! Ma che bella armatura che le hanno dato»

Gannor: «Ti piace? È fatta di platino. È solamente una soluzione provvisoria intanto che il re non ne faccia forgiare un'altra di diamante. Devo dire che con questa mi sento più leggero ed agile nei movimenti»

«Non quella pancia non saresti agile nemmeno con solo un paio di mutande addosso» disse l'unica ragazza all'interno di quel gruppo di sconosciuti.

Gannor: «Grazie Mocher, sei sempre così gentile....»

Kate: «Sono loro i componenti della legione speciale di re Garonius?»

Gannor: «Sì, scusatemi ora ve li presento partendo dal più alto di grado. Lui è il Colonnello Redent, un abilissimo stratega, riesce a realizzare un piano d'attacco efficiente in pochissimo tempo. Ci sarà molto utile»

Redent: «È un vero piacere fare la vostra conoscenza gentili fanciulle». Era alto e magro, molto magro, completamente inadatto al combattimento fisico. Aveva dei lunghi capelli bianchi che gli coprivano l'occhio sinistro e parte della bocca, arrivando fino al petto, dei piccoli occhi azzurri ed un neo sotto l'occhio destro. Era l'unico a non indossare nessuna armatura protettiva, anche perché la sua forza non glielo permetteva.

Titania: «Avevo chiesto uomini forti, perché ci hanno dato questa specie di scheletro?»

Redent: «Signorina mi permetta di dissentire: è vero, non sono minimamente forte sul piano fisico, verrei messo KO perfino da un bambino. Ma in quanto a strategia, non sono secondo a nessuno! Il mio aiuto vi sarà più che prezioso»

Gannor: «Il Colonnello ha ragione. Sei sempre la solita malfidata, eh Titania? Smettila di basarti solo sull'aspetto fisico!»

«Hey sorella, abbassa la cresta. Se cerchi qualcuna con cui fare a botte, hai trovato pane per i tuoi denti» disse sempre la ragazza di prima.

Titania: «Ma guarda, abbiamo un'impavida! Bene, lei mi piace, e mi piace anche quel suo animaletto»

«Questo mio animaletto può staccarti la testa con un morso» rispose indispettita la ragazza. Un lupo dal manto argenteo e bianco se ne stava accanto a lei, ringhiante.

Gannor: «Ecco, lo sapevo che andava a finire così con queste due.... Ad ogni modo, lei è il Capitano Mocher, abile guerriera e spietata assassina. È molto ligia al dovere e se c'è una missione cerca a tutti i costi di portarla a termine. L'animaletto che è al suo fianco è il suo fidato lupo Amad che la supporta spesso e volentieri. Non pensare però di avvicinarlo, da confidenza solo a Mocher e...»

Titania si era avvicinata al lupo e lo stava coccolando grattandogli la pancia. Il lupo sembrava apprezzare.

Mocher: «Ma.... AMAD! È incredibile, sei la prima persona che riesca a prendere confidenza con il mio lupo.... hai detto di chiamarti Titania giusto? Sarà un onore lavorare insieme a te»

Le due si scambiarono un piccolo pugno come gesto di affetto e ammirazione reciproca. Mocher non era particolarmente alta, ma aveva un bel fisico. Non indossava armature troppo ingombranti o pesanti per non intralciarla nei movimenti. Aveva capelli corti e neri ed occhi violacei. Inoltre aveva anche due cicatrici sulle guance, causategli da Amad nel periodo in cui cercava di addomesticarlo.

Gannor: «Bene, il mostro ha trovato un'amica.... andiamo avanti. Lui è il Sergente Maggiore Dynn, esperto di esplosivi»

Dynn: «Come butta gente?»

Gannor: «Insomma Dynn, un po' di professionalità!»

Dynn: «Hey qual è il problema, Gannor? Le signorine non si sono mica offese... o sbaglio?»

Leonora: «Nessuna offesa, figuriamoci»

Dynn si portò un sigaro alla bocca e Leonora glielo accese grazie alla magia. «Hey grazie sorella!» disse Dynn alzando il pollice in segno di gratitudine.

Leonora: «Non c'è di che!». La ragazza sembrava stranamente interessata a quel tipo così rozzo e trasandato. Era pelato tranne che per un lungo ciuffo di capelli grigi che gli partiva da dietro la nuca e gli finiva alla fine della schiena. Due grandi occhiali scuri gli coprivano gli occhi. Era di carnagione scura ed aveva in bocca sempre un sigaro. Anch'egli indossava un'armatura abbastanza leggera per permettergli agilità nei movimenti. Solo che nella sua armatura risiedevano esplosivi di ogni tipo. Il sigaro gli serve per poterli accendere in qualunque momento.

Gannor: «Se vi serve di demolire qualsiasi cosa, Dynn è l'uomo che fa per voi! Se non fosse costantemente con la testa tra le nuvole...»

Dynn: «Hey fratello rilassati.... tieni, fatti un tiro»

Gannor: «Ecco appunto.... Ma passiamo all'ultimo membro della legione speciale: lui è il Caporale Genji. Proviene da una terra lontana, è una sorta di samurai o almeno lui dice di esserlo»

Genji: «Leggiadre fanciulle che con la vostra bellezza riempite questo mio mondo, allontanando il male e donandomi un po' di serenità, sono felice di fare la vostra conoscenza»

Kate: «Caspita... g-grazie! Il p-piacere è t-tutto nostro!»

Genji era proprio un bell'uomo: capelli lunghi raccolti all'indietro con una coda fissata all'insù, occhi orientali verdi ed una cicatrice sull'occhio destro. Indossava una strana armatura dallo stile orientale, cosa abbastanza rara nel continente di Gatam. Aveva modi cortesi e gentili degni di un cavaliere.

Titania: «Bene, ora che abbiamo presentato tutta la combriccola, direi che possiamo andare»

Mocher: «Ben detto sorella! Forza ammasso di scansafatiche, muoviamoci! Abbiamo una missione da compiere!»

E così il gruppo cominciò a muoversi in direzione di Matango. Non impiegarono molto per arrivare a destinazione: la terra si presentava molto simile alle terre di Mystole, solamente che qui qualche pianta e qualche animale c'erano. Le piante erano tutte appartenenti a specie velenose, mentre gli animali erano.... draghi! Ce ne erano di ogni forma e dimensione: c'era chi sputava fuoco, chi invece sputava del ghiaccio, chi aveva un corpo elettrico e chi invece aveva degli aculei velenosi sul corpo. C'erano draghi immensi che volavano seguiti da quelli più piccoli, in gruppi che sembravano stormi, c'erano draghi intenti a combattere tra di loro nel modo più brutale possibile, altri ancora cacciavano per sfamare i propri piccoli o si costruivano una tana.

Leonora: «Incredibile, non avevo mai visto tanti draghi in una volta!»

Redent: «Questo è il territorio dei draghi... dobbiamo prestare la massima attenzione»

Mocher: «Ma se sono solamente dei cuccioloni alati, a cosa dobbiamo prestare attenzione?»

Titania: «Ben detto, sono d'accordo con lei»

Genji: «Non bisogna abbassare la guardia, non sappiamo quale creatura potremmo trovarci davanti»

Dynn: «Per me siete tutti troppo stressati.... dovreste farvelo un tiro ogni tanto»

Gannor: «Dynn, per cortesia....»

Kate: «Guardate laggiù, vedo un castello»

Redent: «Io veramente non riesco a vedere nulla....»

Leonora: «Puoi fidarti, la sua vista è molto più sviluppata della nostra»

Titania: «Va bene Kate, facci strada»

In poco tempo arrivarono nei pressi di un castello maestoso, pieno di sculture di draghi, siepi a forma di draghi, stendardi raffiguranti dei draghi... ed era solo la facciata esterna. Mentre percorrevano quello che sembrava il giardino esterno del castello....

Mocher: «Mi sa che qui qualcuno è un po' in fissa con i draghi»

Titania: «Giusto un tantino. Tra l'altro queste siepi sono veramente di cattivo gusto...»

Mocher: «Proporrei di distruggerle tutte»

Titania: «Ci sto!»

«Ragazze potreste smetterla e risparmiare le forze per altro?» dissero all'unisono Redent e Kate.

Gannor: «Ma perché le ho fatte incontrare....»

Leonora: «Hey venite a guardare.... che cos'è questa cosa schifosa per terra?». Davanti a Leonora vi era del liquido violastro che ribolliva.

Dynn: «Wow che figata. Magari si può fumare....»

Redent: «Non toccarlo! Quel liquido è altamente corrosivo»

Mocher: «Come fai a dirlo? L'hai forse assaggiato e ti ha bruciato lo stomaco?»

Redent: «Ho studiato, cosa che tu non hai fatto»

Mocher: «Hey, piano con le parole»

Amad cominciò a ringhiare puntando qualcosa dietro ad un muro.

Mocher: «Che c'è Amad? Hai visto uno scoiattolo?»

Genji: «Molto peggio.... guardate in alto!»

In cima al muro vi era un drago violaceo, non particolarmente grande e molto denutrito, intento a sbavare e a perdere del liquido dal corpo. Lo stesso liquido che Leonora aveva trovato a terra. Una goccia di bava finì su di una roccia, sciogliendola all'istante.

Redent: «Avete visto? Che vi avevo detto»

Mocher: «Tsk, solo fortuna. Ok gente, sfoderate le armi, abbiamo di che divertirci!»

L'assetto da combattimento era così formato: Titania e Mocher in avanti per attaccare pesantemente, Genji, Dynn, Leonora e Gannor nella posizione subito dietro per dare supporto ed infine Kate e Redent nelle retrovie per attaccare a distanza la prima e dare supporto il secondo. Lo scontro ebbe inizio, Titania e Mocher lo attaccarono frontalmente, la prima usando il suo fidato spadone mentre la seconda utilizzando una spada lunga. Entrambi gli attacchi però, non ebbero effetto, danneggiando solamente le armi a causa della sostanza corrosiva che rivestiva il drago.

«Cosa del 'quel liquido è corrosivo' non avete capito?» urlò Redent dalle retrovie.

Mocher: «Oh, 'sta zitto intellettuale da quattro soldi! Il prossimo attacco andrà meglio»

Redent: «Il prossimo attacco non andrà bene per niente se continuate con questa strategia!»

Dynn: «Ora ci penso io...». L'uomo estrasse dalla propria armatura un esplosivo, lo accese e lo tirò contro il drago.

Redent: «MALEDIZIONE DYNN, VUOI ASPETTARE INVECE DI FARE SEMPRE DI TESTA TUA? PRESTO, TROVATE TUTTI UN RIPARO!»

Il gruppo si nascose dietro ai muri che riuscivano a trovare. L'esplosivo esplose colpendo direttamente il drago, facendo volare grande quantità di materiale corrosivo. Molti muri furono sciolti da quella sostanza, scoprendo il gruppo di eroi dal proprio rifugio.

Dynn: «Ops, chiedo scusa....»

Redent: «Ora capisci perché sono io qui lo stratega? Statemi a sentire tutti, le cose son due: o lo si colpisce dall'interno, o lo si rende incapace di spargere ancora quella roba in giro dall'esterno. Leonora, tu sei una maga giusto? Riusciresti a congelarlo?»

Leonora: «Certo, non ci vuole niente»

Redent: «Perfetto. Dopo che Leonora l'avrà congelato, tu Genji lo taglierai a metà»

Genji: «Ricevuto!»

Il drago intanto era sceso dal muro e si stava avvicinando al gruppo molto lentamente.

Redent: «Per fortuna che è lento... evidentemente è formato da una sostanza che gli impedisce di fare movimenti veloci ed azzardati. Leonora... quando vuoi»

Leonora: «Ci sono: TORMENTA ABISSALE!»

Dal terreno sotto al drago si levò una tormenta che in pochi istanti lo congelò all'istante. «È tutto tuo Genji!» disse Leonora.

Genji: «Grazie raro e prezioso fiore di Loto. Ed ora a noi due: Fendente Divino!». Dalla katana di Genji fuoriuscì una lama di luce che si abbatté sul drago congelato, dividendolo in due parti uguali.

Gannor: «La tua solita perfezione, e bravo Genji»

Le due parti caddero a terra in due direzioni differenti. «E con questo, la questione è chiusa!» disse Genji rifoderando la katana.

Redent: «Bene, la strategia è stata efficace, come sempre del resto e....»

Dietro di loro, il ghiaccio che rivestiva le due parti del drago cominciò a sciogliersi.

Dynn: «Hey guardate... si sta scongelando...»

Titania: «A quanto pare non è ancora finita»

In poco tempo, due draghi uguali al precedente ma più piccoli di grandezza, erano dinnanzi a loro, desiderosi di banchettare con le loro carni.

Redent: «Signori, bisogna cambiare strategia»

Nessun commento:

Posta un commento