lunedì 15 luglio 2013

I Tre Demoni Bianchi - capitolo 18 - EPILOGO

CAPITOLO 18: ADDII

La terra iniziò a tremare.

Titania: «Ops forse mi sono scatenata un po' troppo ed il vulcano si è risvegliato prima del previsto. Presto, dobbiamo uscire da qui». Titania prese Leonora con un braccio e Kate con l'altro. «Uhm, ed ora dove sarà l'uscita? Mah, proviamo da dove è arrivata Kate»


Gannor: «Prima gli scheletri ed ora il terremoto.... qualcos'altro?»

Redent: «Però non mi spiego come mai questi scheletri abbiano smesso di colpo di combattere.... cosa sarà mai successo?»

Mocher: «Che ti importa? L'importante è che stiano buoni buoni e ci rimangano! Non farti troppe domande»

Genji: «Chissà come stanno i miei deliziosi fiori di Loto.... aahhh cari boccioli in questo inverno gelato, attendete la vostra primavera per esprimere la vostra bellezza!»

Dynn: «Per caso hai preso uno dei miei sigari?»

Improvvisamente il muro di fronte a loro crollò, facendo esordire Titania e le altre nella stanza.

Mocher: «Titania! State bene ragazze!»

Redent: «Che cosa è successo? Cos'hanno Kate e Leonora?»

Titania: «Non c'è tempo per discutere, dobbiamo uscire di qui! Il castello è stato costruito sopra un vulcano che sta per eruttare, non abbiamo molto tempo!»

Gannor: «Sentito gentaglia? TUTTI FUORI!»

Il gruppo corse verso la porta per uscire da quella stanza, ma Titania continuò ad andare dritta.

Redent: «Titania dove stai andando? L'uscita non è lì!»

Titania: «Non ce la faremo mai prendendo l'uscita ordinaria.... meglio crearsi un varco tra le mura!». Detto questo, andò contro un muro, facendolo crollare con una singola testata, proteggendo accuratamente le sorelle.

Mocher: «Wow.... è magnifica!»

Gannor: «Presto, seguiamo tutti Titania!»

Il gruppo si era così diviso: Titania davanti che frantumava muri e gli altri dietro che la seguivano, sfruttando i passaggi che creava. «Secondo i miei calcoli, questo dovrebbe essere l'ultimo!» disse la ragazza, frantumando l'ultimo muro e venendo baciata dalla luce del sole.

Mocher: «Siamo fuori!»

Genji: «Ah, mio purissimo fiore di Loto, è solo grazie a te se siamo salvi e...»

«Io fossi in voi mi allontanerei, un'eruzione copre una vasta area» disse Titania dalla distanza.

«WWWAAAAAA» tutto il gruppo si allontanò più in fretta che poté. Pochi secondi dopo, il vulcano eruttò, inghiottendo il castello e tutto ciò che fosse al suo interno.

Mocher: «CE L'ABBIAMO FATTAAAAA!»

Dynn: «Calma sorella, non sappiamo ancora se la missione sia stata completata»

Titania: «Sì, la missione è completa. Grazie a tutti per la collaborazione»

Redent: «È stato un vero piacere! Senz'altro un'esperienza interessante, ho imparato diverse cose e mi sono pure divertito»

Gannor: «Ma se non hai fatto altro che scappare e farti salvare il culo da noi, ahahah!»

Redent: «BEH ANCHE SCAPPARE È UNA FORMA DI DIVERTIMENTO!»

Ci fu una risata generale.

«Kate..... Kate....», Leonora si era ripresa e stava singhiozzando in ginocchio sopra al corpo disteso di Kate.

Titania: «Leonora ti sei ripresa! Cosa c'è che non va? Kate non si è ancora svegliata?»

Leonora: «Kate.... Kate.... KATE NON POTRA' PIU' SVEGLIARSI TITANIA!»

Calò un improvviso silenzio.

Titania: «Ti sembra il momento di scherzare? Basterà lasciarla riposare un altro po' e vedrai che tornerò come pr..»

Leonora scoppiò in lacrime: «KATE È MORTA, TITANIA! NON POTRA' TORNARE PIU' COME PRIMA, MAI PIU'!»

Titania: «.... non.... non capisco....»

Redent si avvicinò al corpo della piccola Kate e controllò il polso: «Ha ragione Leonora.... Kate non c'è più, il suo cuore non batte....»

Titania: «Kate... perché....»

Leonora continuava il suo pianto irrefrenabile.

Redent: «Povera ragazza.... morire così giovane...»

Gannor aveva anch'egli le lacrime agli occhi: «No Kate... povera piccola Kate...»

Mocher: «Che mestiere orribile che ci siamo scelti...»

Dynn: «Questa è la vita, non sai mai quando la tua miccia si esaurisca»

Genji: «Piccolo dolce fiore di Loto... riposa per sempre in pace nel giardino paradisiaco dove sarai il fiore più bello di tutti....»

Titania: «Kate....»

Redent: «Andiamo Titania, diamole una giusta sepoltura e...»

Titania: «Voglio portarla a casa»

Redent: «Come?»

Titania: «Voglio che sia seppellita a casa nostra, vicino alla tomba di nostra madre»

Redent: «Capisco.... se vuoi posso farla adagiare sul mio cavallo ed io andare a piedi, assicurandomi che non cada»

Titania: «Lei ha già un cavallo». La ragazza fischiò ed i tre destrieri accorsero immediatamente. Diablo si accorse subito che qualcosa non andava e si fermò a metà strada. Avvicinandosi notò il corpo di Kate disteso a terra. Si avvicinò quindi a Titania e vi appoggiò la fronte come segno d'affetto. «Grazie Diablo...». Fenrir cercava di consolare Leonora ma senza successo: la ragazza non smetteva di piangere. Luna invece cercava in tutti i modi di risvegliare la sua padroncina.

«HHHHIIIIII HHHHHIIIIII» urlava, ma Kate rimaneva lì per terra, immobile. Diablo allora andò da Luna e nitrì in modo brusco. La cavalla capì e.... versò qualche lacrima. Il corpo di Kate venne adagiato su di Luna ed il gruppo si mosse. Luna marciava in modo da non far cadere il corpo della padroncina. Arrivati a Cornelia, il gruppo si sciolse. La legione speciale tornò sotto le direttive di re Garonius III, mentre Titania e Leonora proseguirono verso casa, portando il corpo di Kate con loro.

Gannor: «Ragazze... non sapete quanto mi dispiaccia...»

Mocher: «Titania... sii forte»

Dynn: «Fatevi coraggio, non lasciatevi scoraggiare dall'accaduto»

Genji: «Volete che vi accompagni?»

Titania: «Non serve, grazie dell'offerta»

Redent: «Beh ragazze, buona fortuna. Spero di rivedervi un giorno»

Le sorelle si separarono dal gruppo. In città incontrarono casualmente Endo.

Endo: «Eilà Demoni Bianchi! Come state? Sempre in giro in cerca di qualche missione da portare a termine? Non vedo la piccola Kate, dove si trova? Scommetto che è insieme a Marcus da qualche parte a sbaciucch...»

«CHIUDI QUELLA BOCCA!», l'urlo di Titania spaventò la gente di Cornelia. Luna passò davanti ad Endo mostrando il corpo senza vita della povera Kate.

Endo: «Kate... povera piccola.... cosa le è successo?»

Titania: «Per farla breve: Marcus era un poco di buono, ci ha teso una trappola e Kate ha perso la vita»

Endo: «.... capisco. Mi sento in parte responsabile, posso fare qualcosa per voi? Qualsiasi cosa»

Titania: «Non c'è niente che tu o chiunque altro possa fare»

Endo: «Mi dispiace veramente tanto.... fatevi forza»

Titania proseguì senza dire nulla, seguita da Leonora che aveva ricominciato a piangere. Arrivarono a Tamuril, dove ad attenderle c'era Tolomeo.

Titania: «Cosa ci fate qui, sire?»

Tolomeo: «Menémago ha avuto una visione....», il re vide il corpo di Kate sopra Luna, «ho sperato con tutte le mie forze che si fosse sbagliato, ma purtroppo così non è stato..... mi dispiace veramente tanto»

Titania: «È tutto? Avremmo un po' di fretta»

Tolomeo: «No, non è tutto. Ho fatto costruire questa apposta per la piccola Kate. Voglio che la prendiate». Il re batté le mani e delle guardie portarono una bara completamente bianca.

Titania: «.... vi ringrazio dal più profondo del cuore, mio re». La ragazza prese in spalla la bara ed il gruppo proseguì.

Giunsero quindi nel piccolo villaggio di Calladio, dove incontrarono casualmente Ogretto ed i suoi, intenti ad aiutare gli abitanti del villaggio con lavoretti e quant'altro.

Ogretto: «TITANIA!», non appena la vide, l'orco si fiondò verso di lei: «Cosa fare tu qui? E perché trasportare bara? Dove essere tua bella armatura bianca?»

Titania: «Non è il momento Ogretto...». L'orco notò il corpo di Kate su Luna e, con difficoltà, capì cosa fosse successo. Si avvicinò a Titania e poggiò la sua fronte contro quella della ragazza, dicendo: «Tu forte. Tu no debole. Tu resiste»

Titania allontanò con una spinta l'orco e, passandogli accanto, disse: «Grazie....»

Il gruppo proseguì, passando per Garlant e poi di nuovo verso le praterie che circondavano il feudo. Cavalcarono, cavalcarono e cavalcarono ancora, fino ad arrivare lì.... Qualche maceria era ancora rimasta. Vicino, c'era ancora la tomba della madre. Titania scese da cavallo e cominciò a scavare a mani nude la terra, vicino alla tomba. Leonora le diede una mano con difficoltà visto che non smetteva di piangere. La fossa era pronta. Titania prese delicatamente il corpo di Kate e lo adagiò nella bara. Entrava alla perfezione. Leonora era in lacrime sopra di lei, bagnandole tutto il suo giovane viso.

Titania: «Leonora... adesso basta». La sorella si allontano, ma non la smetteva di singhiozzare. Titania asciugò il dolce viso di Kate e le diede un ultimo bacio sulla fronte, bisbigliando: «Addio sorellina....». Chiuse la bara sigillandola e la poggiò delicatamente nella fossa, cominciando a ricoprirla. Ora le due tombe erano vicine, entrambi aventi una croce fatta con un paio di legnetti. Quella di Kate era più piccola rispetto a quella di Venera. Le due ragazze rimasero lì davanti a fissare le tombe. Iniziò a piovere. Una pioggia pesante e triste, come se anche il cielo volesse esprimere il suo dolore. Leonora poggiò sulla tomba di Kate un fiore di gelsomino.

Leonora: «Era il suo fiore preferito.... non so perché... ma... le piaceva.... tanto....», cominciò a piangere.

Titania: «Perdonami.... mamma.... Non sono riuscita.... a mantenere... la promessa... che ti ho fatto....», cominciò a singhiozzare. «Ti promisi che.... non avrei più pianto.... e che... avrei protetto.... le mie sorelle.... ma.... non ce l'ho fatta....». Un fulmine cadde nelle vicinanze, coprendo con il suo rumore l'urlo di dolore e disperazione lanciato da Titania. La ragazza si lasciò finalmente andare e scoppiò in un pianto disumano. «PERDONAMI.... MAMMA.... ED ANCHE TU KATE... PERDONATEMI....». Leonora abbracciò Titania ed insieme piansero per tutta la notte, rimanendo abbracciate. Questa fu la prima sconfitta dei Tre Demoni Bianchi.






Nei sotterranei del castello di un luogo remoto, delle persone dall'aria tetra, stavano confabulando intorno ad un tavolo rotondo di pietra, con su incisa una 'X'.

N° 2: «Marcus è stato sconfitto, non è stato all'altezza del compito»

N° 5: «C'è da dire però che è riuscito ad eliminarne una, seppur quella più debole»

N° 7: «È comunque qualcosa... ora le altre due saranno distrutte, è il momento di intervenire!»

N° 8: «Non sono d'accordo, se intervenissimo ora rischieremo solo di avere delle perdite, la maggiore è una furia! Avete visto tutti come ha ridotto Marcus»

N° 3: «Abbiamo fatto bene a fidarci di Marcus? Insomma, era giovane ed inesp...»

N° 9: «Anche se era giovane, era comunque un 'Arcanico'! Ha fatto tutto il possibile e possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto. Tu cosa ne pensi N° 10?»

N° 6: «Ehm, Capo, diciamo a te»

Un uomo indossante una maschera grigia con una 'X' disegnata sopra e 10 cerchi concentrici ruotò la sedia cui si trovava sopra e prese parte alla conversazione: «Il N° 1, Re Marcus del regno di Matango, signore dei draghi e Arcanico dell'Illusione è stato sconfitto. C'è però da dire che ha dato un grande contributo alla nostra causa, eliminando il Demone Silente, Kate L'Eterea. Per adesso lasciamo che le acque si calmino. Successivamente ho deciso che invierò il N° 4 in missione per eliminare i restanti Demoni Bianchi. Che ne dici Lucius, te la senti?»

N° 4: «Ma cerrrrrto, mio sssssignore» disse facendo schioccare la sua lingua biforcuta, passando per un buco sulla sua maschera»

N° 10: «Eccellente! Posso dichiarare sciolta la riunione speciale degli Xircles. Ci rivedremo qui tra un mese esatto a partire da oggi!»

«LODE A XIRCLES!»

FINE

Nessun commento:

Posta un commento